Napoli 7 Aprile 2023

In occasione del campionato italiano junior A1, destinato ai migliori 18 atleti per categoria in Italia, il judoka Bresciano Pietro Salvetti, che combatte per la società Forza e Costanza, si è piazzato sul terzo gradino del podio.

Pietro arriva a questo appuntamento dopo due anni estremamente complicati, ha subito infatti, due interventi ai legamenti crociati del ginocchio prima destro e poi sinistro, che hanno compromesso e rallentato la sua scalata ai vertici della categoria -81.

Due anni difficili in cui il ragazzo si è infortunato, è tornato alle gare dopo 10 mesi, ha vinto una gara di grand prix e si è nuovamente infortunato, fermandosi per altri 11 mesi.

Il lento recupero e un’approccio più cauto alle competizioni l’hanno riportato a qualificarsi per il campionato A1 disputando pochissime gare, ma andando sempre piano avanti nella ranking list italiana.

Il rientro di Pietro l’ha visto subito a medaglia nel trofeo internazionale Alpe Adria di gennaio 2024 e ora, dopo il passo falso del trofeo internazionale Vittorio Veneto (senior) il ragazzo della società Forza e Costanza ha raggiunto il suo primo obiettivo, la medaglia in un campionato nazionale.

La gara vedeva iscritti i 18 migliori atleti italiani della categoria -81 kg, ogni incontro è stato di alto livello. La gara di Pietro ha visto un inizio incoraggiante, in soli 15 secondi  si è sbarazzato con un Nippon fulminante del primo avversario, Sansonetti di Roma, nel secondo incontro Pietro marca nuovamente ippon dopo 3 minuti e chiude prima dello scadere un incontro molto tattico e combattuto con tre Covi, di Torino.
La semifinale lo vedre contro il padrone di casa Esposito, di Napoli. L’incontro si dimostra da subito difficile, molto tattico e attento, Esposito, aiutato da un arbitraggio poco illuminato riesce a far infliggere due sanzioni discutibili all’atleta bresciano, che tentando di recuperare subisce un contraccolpo e non riesce a recuperare lo svantaggio di waza ari che ferma  Pietro in semifinale, percorso interrotto ma la gara continua con la finale per il 3°-5° posto.
Nonostante lo sconforto per l’incontro perso, Salvetti ritrova la concentrazione necessaria e domina la finale, aggiudicandosi il terzo gradino del podio, grande soddisfazione dopo due anni tutti in salita.

“Siamo sempre stati consapevoli del valore e dei numeri di Pietro, purtroppo la sua crescita è stata interrotta due volte in questi anni, ma i risultati parlano chiaro, questo ragazzo ha dei bei numeri, e questo risultato deve essere solo un punto di partenza” dichiarano i tecnici Diego Cressi e Marco Silistrini.